“Non so se Laudazi voterà’ come me, o io come lui. Nella cabina elettorale ognuno fa le sue valutazioni: e noi faremo le nostre, come tutti i cittadini. Una diversità di base, di fondo c’è: lui è stato coinvolto in una lotta all’apparentamento o meno; noi del M5S no. Lui, probabilmente, deciderà come votare in relazione agli esiti negativi dei suoi confronti, praticando quella che lui ha chiamato “alterativa democratica”, io no. Io ho chiesto, fermo restando la nostra posizione di non schierarsi, ai candidati al ballottaggio, Menna e Desiati, di parlare (ripeto, parlare!) di bilancio partecipato, partecipazione consapevole dei cittadini, revisione del PRG, pronunciamenti chiari sulla riduzione dei costi della raccolta differenziata, pronunciamenti ed impegni chiari sui servizi in affidamento (come la raccolta stessa), sulla loro qualità, sulle gestioni, sulla possibilità di una loro re-internalizzazione; ho chiesto un impegno rispetto alle difficoltà sociali attraverso la sperimentazione di forme solidali di cittadinanza; ho chiesto modifiche al ruolo e compito della Commissione Consiliare permanente di Vigilanza previsto dalla Statuto Comunale all’art.63 (istituita in un caldo Agosto del 2011 e della cui attività’, sono certo, neanche l’ex capogruppo del PD, oggi candidato Sindaco, conserva memoria..) Vorrei ribadire al candidato sindaco PD, Menna, che, per quanto mi riguarda, può tenersi il “posto di superiore prestigio e responsabilità” offerto alla nostra candidata Cieri: il posto, (oltre che una certa arroganza) appunto, è l’unica logica che si conosce, nonostante la giovane età. Per chiudere su questa vicenda delle offerte ricordo, definitivamente, che io ho chiesto “ai fini di una completa ed efficace applicazione dei principi di trasparenza dell’attività amministrativa del Consiglio comunale, della Giunta e degli enti e delle società a partecipazione, che venga istituita (modificando la missione della Commissione attuale di Vigilanza di cui all’articolo 63 dell’attuale statuto) una Commissione consiliare speciale per la trasparenza, per il controllo dell’attività del Comune e degli enti collegati e dell’utilizzo di tutti i fondi, della quale non mi vergogno a rivendicare un ruolo di guida per il M5S.” Mi si risponde che bisogna “parlarne nell’interesse superiore della salute della amministrazione della città”: dal che, capisco che quando si parla di trasparenza e controllo delle attività del Comune il candidato Menna non riesce ad “offrire” sicurezze. Io so distinguere tra un impegno a riconoscere il nostro ruolo e quello di un “posto” che renderebbe, tra l’altro, inutile la nostra presenza in consiglio comunale. Io faccio queste valutazioni: ho ricevuto come risposta alle mie sollecitazioni a discutere di contenuti “un documento di impegno” da parte di Desiati su tematiche che sono contenute nella nostra proposta M5S per Vasto; da Menna ho sentito per ora una offerta, in tipico stile PD, di un “posto” presidenza del Consiglio Comunale (come se lui avesse il potere di decidere sull’uso ed applicazione dello Statuto Comunale e sui momenti elettivi previsti) per la nostra Ludovica Cieri ed un sostanziale invito a leggere il suo programma. Ma è chiaro che Menna è l’espressione di una maggioranza politica che noi abbiamo giudicato in maniera più che negativa. E certo che conosco anche le responsabilità pesanti e passate di chi ha governato Vasto e che oggi potrebbe tornare a farlo. Penso che i cittadini, chi ha votato 5 stelle, abbiano, ormai, tutti gli elementi per scegliere: il M5S sarà testimone, con la sua presenza in Consiglio Comunale (unica vera e reale novità), attento ed inflessibile nell’interesse del bene comune e di tutti i cittadini”.
Così Gianluca Castaldi, senatore del M5S