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Massimo Desiati ha concluso la sua campagna elettorale

Comizio Massimo Desiati

Questa sera, alle ore 19, si è svolto, in Piazza Pudente, il comizio di chiusura della campagna elettorale di Massimo Desiati. Sul palco, oltre al candidato sindaco, i leader delle liste che compongono la coalizione “Centrodestra e Movimenti Civici” e Daniela Di Salvo, giovane candidata di “Progetto per Vasto”. Gli esponenti politici hanno preso la parola uno alla volta, e il primo ad intervenire, Marco Di Michele Marisi, non ha esitato a indicare in Francesco Menna “una maschera” dietro cui si celano gli esponenti dell’amministrazione uscente. Daniela Di Salvo ha posto l’accento sulla necessità, avvertita soprattutto dai giovani, di avere un sindaco che “non ci governa ma ci rappresenta”, come Massimo Desiati, il cui programma è “ricco di idee e progetti e soprattutto non di chiacchiere”. Nicola Del Prete ha definito l’amministrazione attuale “inconcludente” e “irresponsabile” bocciandola su tutta la linea: dal turismo ai servizi, dalle mense scolastiche ai divieti di balneazione… l’uomo politico ha poi indicato le priorità dell’amministrazione che verrà: serviranno politiche in grado di affrontare 3 urgenze: la povertà, la mancanza di lavoro e la carenza di abitazioni. Obiettivo finale – per Del Prete – dello schieramento che si pone come alternativa a Menna e Lapenna deve essere “ridare dignità” alla nostra città, negli ultimi anni avvilita e bistrattata. Dopo il saluto di Nicola ai suoi compagni di schieramento, definiti “capitani coraggiosi”, ha preso la parola Guido Giangiacomo. Questi, che ha difeso l’operato di Desiati alla regione Abruzzo, si è detto certo che dopo le elezioni avremo “un sindaco di centrodestra e una persona perbene alla guida di questa città”. Dopo Giangiacomo è stata la volta di Peppino Tagliente. Il leader di “Unione per Vasto” ha sottolineato la ritrovata unità del centrodestra, un’unità – ad avviso di Tagliente – che travalica gli interessi personali in nome dell’amore per Vasto. L’ultimo intervento, il più lungo, è stato quello del candidato sindaco. Desiati, che ha ringraziato i cittadini per la loro presenza e gli amici con lui sul palco “per le loro parole e il loro calore” ha ricordato i 5 anni di opposizione e la lunga campagna elettorale. Ha chiesto ai cittadini di essere “pronti a scattare come una molla” il giorno del voto così da “riscattare” la nostra città. Ha ironizzato sulla pretesa degli attuali amministratori uscenti di presentarsi come “alternativi a se stessi”. Ha attaccato a tutto campo l’operato del governo di centrosinistra: dalla sanità (“i servizi sono diminuiti!”) alle fognature all’illuminazione. Ad avviso di Desiati, l’amministrazione attuale o non interviene per risolvere i problemi o, se lo fa, i risultati sono decisamente negativi, come dimostrano i lavori effettuati nelle vicinanze della “Bagnante”, il mancato monitoraggio delle condizioni di Palazzo d’Avalos e la dichiarazione di inagibilità fatta “motu proprio” da Luciano Lapenna riguardo l’asilo “Carlo Della Penna” non supportata, ad avviso di Desiati, da pareri ed atti emanati dalle autorità competenti in materia. Ad avviso dell’oratore, inoltre, il centro storico, “sempre più spopolato”, è stato lasciato sostanzialmente in balìa di se stesso, come la sicurezza (“non volevano la videosorveglianza!” ha sottolineato Desiati). Nel mirino del candidato sindaco, inoltre, l’inerzia degli attuali amministratori nel riscuotere gli oneri di urbanizzazione e la mancata istituzione dell’isola ecologica. Una bocciatura totale, quella di Desiati, dell’amministrazione Lapenna. Dopo una stoccata a Menna sulla cui “novità” Massimo ha sollevato dei seri dubbi (“ma non è capogruppo del PD?”) il candidato sindaco di centrodestra ha dichiarato di voler ricucire il rapporto tra i cittadini e l’amministrazione comunale e di volere “rispetto per questa città”. Quello delle prossime elezioni amministrative, ha concluso Desiati tra gli applausi, “sarà un risultato meraviglioso, che consentirà a voi, a noi, alla nuova classe politica, che non ha età ma che ha appartenenza, di far tornare Vasto a fare Vasto”. “Vasto torna Vasto!” ha poi concluso, tra gli applausi, Desiati, mettendo così fine al comizio e alla sua campagna elettorale.

 

 

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