Nicola Del Prete, alcuni giorni fa, ha sollecitato, con una dichiarazione, il candidato sindaco Massimo Desiati a porre il lavoro al centro della propria politica e, da sindaco, della propria azione di governo. Queste le parole di Del Prete: “Ha ragione e condivido pienamente la riflessione di Daniele Leone: sono tantissime le famiglie di Vasto e del Vastese sempre più in affanno. Stiamo assistendo da qualche anno alla perdita di centinaia e centinaia di posti di lavoro: dalla Golden Lady alla Sider Vasto, dal Cotir al Pantalonificio D’Abruzzo in val Sinello. In crisi anche strutture che pure hanno una forte solidità, mi riferisco, ad esempio, all’Istituto San Francesco. In una situazione generale così tragica, la politica ha il compito di proporre soluzioni. Per questa ragione, in qualità di esponente del gruppo Vastoduemilasedici, mi sento di chiedere formalmente al candidato sindaco della coalizione di Centrodestra e delle liste civiche, dove si colloca Vastoduemilasedici, di porre al primo posto del suo programma elettorale e di governo, che presto verrà divulgato nei dettagli ai cittadini vastesi, l’emergenza lavoro. Parlo di soluzioni di prospettiva, attraverso percorsi chiari e proposte realizzabili con una efficace azione amministrativa da parte del futuro governo cittadino”.
La risposta di Massimo Desiati non si è fatta attendere: “Dice bene il Consigliere Nicola Del Prete, raccogliendo l’allarme di Daniele Leone. Crisi del lavoro nazionale ed internazionale? Certo, ma gli amministratori locali hanno il dovere di attuare meccanismi di Politica amministrativa che pongano freno alla disoccupazione e che favoriscano il collocamento dei giovani del nostro territorio in un’attività di lavoro. Nel nostro Programma amministrativo, troverà rilievo il capitolo dedicato alle attività produttive e del terziario. S’intende intervenire su alcuni meccanismi che possano aiutare la ripresa ed incoraggiare le imprese. Infatti, riteniamo poter assecondare un aspetto importante del mondo del lavoro che, in altre simili condizioni economiche, ha permesso di favorire investimenti: l’associazionismo tra le imprese. Va data attenzione alle forme associative e, quindi, lo sforzo è quello di incentivare i consorzi e le associazioni d’impresa, di qualunque natura, al fine di abbattere i costi, migliorare i servizi alla clientela ed avere, nel confronto con l’Amministrazione comunale, pochi ma rappresentativi interlocutori. La fornitura di servizi può, poi, incoraggiare l’innovazione e migliorare la qualità dei prodotti. Un attività di sostegno alle attività, nei limiti dei poteri di un’Amministrazione comunale, comprende lo sforzo nella realizzazione di infrastrutture reali ma, più in generale, le attività insistenti sul territorio comunale dovranno essere seguite ed assistite dal governo cittadino. A tale scopo potrà essere utile attivare un “Marketing di indirizzo”. Andrà poi previsto uno specifico sportello comunale che assista le imprese per l’orientamento in tema di nuove opportunità di finanziamenti pubblici. E’ vero che le scelte di livello locale, in una cittadina delle dimensioni di Vasto ed in una economia che viaggia per sistemi globali, non incidono in modo determinante e se non si fosse consapevoli di questo, ogni idea esposta sarebbe illusoria. Quel che, comunque, Vasto possiede, in campo economico, è una particolarità che ne rappresenta la forza e che può contribuire ad attutire, almeno in parte, i contraccolpi della crisi economica: l’economia vastese è diversificata e multisettoriale (agricoltura, piccola industria, artigianato, turismo, pesca, commercio, servizi). Le nostre considerazioni devono partire da quello che c’è e dalla vocazione del nostro territorio. L’Amministrazione comunale, parte attiva nella promozione di attività economiche, deve tendere a risultati in termini occupazionali e di consolidamento della struttura economica cittadina, applicando i principi dell’economia sostenibile, nei termini vocazionali del nostro territorio, anche favorendo riconversioni e nuovi insediamenti. E’ questo un elemento da considerare in una qualsivoglia programmazione. Questo atteggiamento innovativo potrà riguardare tutti i settori dell’economia cittadina”.