“Ricevo in questi giorni numerose segnalazioni da parte dei comuni abruzzesi sulle difficoltà di gestione amministrativa e che si trovano somme non riversate che producono dei pericolosissimi buchi di bilancio che fanno sforare il patto di stabilità e costringono gli stessi a chiudere in disavanzo il Bilancio 2015 con conseguenze pesanti sui servizi e attività verso i cittadini amministrati.”
Ad affermarlo è Luciano Lapenna, Presidente di Anci Abruzzo e Sindaco della Città del Vasto.
“Nonostante le richieste dell’Anci, rinnovate per l’intero 2015, il Governo e il Parlamento non hanno considerato gli effetti nefasti sui bilanci di moltissimi Comuni del ritardo nell’effettuazione delle trattenute IMU 2014, che sono state spostate al 2015 per decisione dei Ministeri competenti. Tali trattenute – continua Lapenna – costituiscono per molti Comuni abruzzesi maggiori “spese” che, seppur virtuali, trattandosi di mere regolazioni finanziarie incidono sui costi computabili ai fini del Patto di stabilità diventando così causa di violazione del Patto stesso, con drammatiche conseguenze di tipo economico gestionale anche per tutto il 2016. L’Anci Abruzzo chiede un urgentissimo intervento del Governo affinché, anche per via interpretativa, venga sanata l’ennesima ingiustizia nella regolazione del Patto di stabilità 2015”.
Vasto, 1 Febbraio 2016