STOP-INCENERITORI, IL M5S PRESENTA LA PDL CHE SCONGIURA IL PERICOLO DI IMPIANTI NOCIVI NELLA REGIONE. MARCOZZI “BISOGNA TENDERE ALLA SOSTENIBILITA’ E NON A DETURPARE IL TERRITORIO MINANDO LA SALUTE DEGLI ABRUZZESI”
DATI RIFIUTI IN ABRUZZO 2013:
Totale Rifiuti Urbani 2013: 587.201 tonnellate
Raccolta differenziata: 42,78%
Variazione Produzione rifiuti: -15,96% (Produzione Rifiuti Anno 2008: 703.000 tonnellate)
Prod. Rifiuti Pro/Capite per Ab.: 447 Kg
Totale Rifiuti Urbani Napoli: 501.000 tonnellate
Totale Rifiuti Urbani Roma: 1,7 Mln di tonnellate
Toatel Rifiuti Urbani Milano: 497.000 tonnelate
Agire immediatamente sulla legge 45 del 19 Dicembre 2007 – Norme per l’eliminazione degli inceneritori (impianti dedicati) dalle previsioni del Piano Regionale dei Rifiuti” è essenziale per impedire che in Abruzzo vengano attivati inceneritori.
Il M5s parte dall’analisi dei dati contenuti nel “IX° Rapporto Annuale dei Rifiuti” relative all’anno 2013, per entrare nel merito del ciclo di gestione dei rifiuti e di come intervenire: “Questa proposta di Legge vuole essere il primo di un lungo percorso di proposta sul ciclo di gestione dei rifiuti” commenta Sara Marcozzi.
La proposta di legge, di cui è prima firmataria, chiede la modifica degli articoli che all’interno del vigente piano regionale di gestione dei rifiuti prevedono ll’introduzioni di impinati dedicati all’incenerimento.
“Stante gli annunci da parte del Presidente D’Alfonso e del Sottosegratario Mazzocca, relativamente all’imminente approvazione del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, riteniamo che la nostra proposta di legge, che mette nero su bianco, un chiaro “No” alla presenza di inceneritori in Abruzzo, possa essere una buona base su cui fondare l’assetto del nuovo piano”sostiene Sara Marcozzi.
“La legge” spiega ancora la Marcozzi “agisce sull’unico articolo e al comma 1 intende riorganizzare il piano regionale dei rifiuti tenendo presente i principi ratificati lo scorso 2 Luglio 2015 dalla Commissione Europea al fine di facilitare la transazione verso un’economia circolare che prediliga il recupero della materia all’incenerimento. Ai commi 2 e 3” continua il consigliere 5 stelle “si mira ad eliminare le soglie che permetterebbero l’introduzione e l’utilizzo dell’impianti dedicati all’incenerimento, quale strumento di trattamento dei rifiuti, attualmente presenti nell’impianto legislativo regionale”.
Il M5S è stato repentino nell’individuare nel nuovo piano energetico nazionale la fattibile possibilità che in Abruzzo vengano stanziati impianti di incenerimento per questo, chiederemo l’approvazione di questa legge che scongiuri in maniera definitiva l’autorizzazione ad impianti di incenerimento dedicati.
“Abbiamo analizzato le carte e immediatamente denunciato che l’Abruzzo è stato individuato come punto “ideale” per la pratica di smaltimento obsoleta e nociva come quella dell’incenerimento. La politica energetica di questo Paese deve tendere alla sostenibilità e non guardare sempre al passato con impianti che deturpano il territorio e minano la salute dei cittadini abruzzesi”.
“La produzione di rifiuti in Abruzzo è paragonabile a quelle prodotte da Capoluoghi di grandi dimensioni, come Napoli o Milano, si tratta di quantità assolutamente gestibili, auspichiamo che Regione Abruzzo guardi al futuro in tema di gestione e trattamento dei rifiuti, decidendo per sempre il divieto di incenerimento”