“Lo avevamo detto sin dall’inizio in consiglio regionale che questo referendum era una farsa salva faccia per la maggioranza. Ed oggi arriva la conferma ”Sono queste le parole con cui Sara Marcozzi commenta la notizia arrivata da Roma del voto di astensione del PD per il referendum del 17 aprile contro le trivelle in mare.
“Per coloro che nutrivano ancora una qualche forma di fiducia, il Partito Democratico ha definitivamente gettato la maschera” continua Marcozzi “dare un contentino ad associazioni, comitati e cittadini sapendo bene che tanto poi la battaglia la dovranno combattere altri. L’ennesima prova che il PD non ha a cuore il destino del Paese, della regione, nè del mare”.
“Era chiara la volontà di boicottare il referendum già dalla decisione di non concedere l’election day, cosa che peraltro ci costerà oltre 300 milioni di euro – continua il consigliere 5 stelle – Ma questo palese cambio di rotta ha dell’incredibile. Forse sperano nella disinformazione dei cittadini, anche quella studiata a tavolino, ma noi saremo sempre qui a ricordare le loro responsabilità. Nulla ci aspettiamo dal Presidente D’Alfonso, che il dietrofront sul referendum lo aveva già formalizzato da tempo! Altro che lotta agli ufo! Confidiamo nei cittadini informati, che sono sempre di più. Sebbene consci della oggettiva difficoltà di riuscita di questa consultazione, il M5S andrà a votare e voterà SÌ per iniziare una rinnovata lotta alle trivelle e alla petrolizzazione selvaggia”.